giovedì 20 ottobre 2011

Brevità

Non ricordo chi era solito dire: "Ti ho scritto una lettera lunga perchè non ho avuto il tempo di scrivertene una breve".
La concisione nello scrivere non è un obiettivo di facile raggiungimento, ma quando la padroneggiamo  i risulatati diventano tangibili.
Le difficoltà nello scrivere, come l'avere poco tempo, rispettare limiti di caratteri o magari dovere seguire alcune regole relative a stile o trama, anche se in un primo momento possono scoraggiare, alla lunga migliorano la qualità di quello che si scrive.
Del resti i primi ominidi hanno sviluppato l'intelligenza per affrontare con successo le difficoltà poste dall'ambiente e quindi "quelli che mettono in fila parole" devono fare lo stesso.
Nel mio caso le limitazioni di caratteri e di tempo di solito funzionano da catalizzatore: è come se, sapendo di non aver tempo da perdere, riuscissi ad usare a pieno le mie risorse. Come dimostrano anche le blog novel, l'evoluzione dei vetusti ma popolarissimi romanzi d'appendice, con soli 500 caratteri, come sta sperimentando in questi giorni Alex Girola, si può dire molto e destare attenzione. Un testo breve, se ben scritto, può evocare situazioni, sensazioni ed emozioni in modo egregio, senza ingolfare le già affaticate menti dei lettori globalmente connessi col mondo.
E adesso basta perchè questo è un post breve ;)

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